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domenica 8 gennaio 2012

ATTACCAMENTO: RAPPORTO MADRE - BAMBINO!

L'attaccamento  può  essere definito come un legame specifico  tra due persone.
In  psicologia ,  il  termine "ATTACCAMENTO"  è legato  alle  ricerca sullo sviluppo e sull'infanzia,in relazione ai  legami che si instaurano con  le figure di accudimento.Il  primo  ad interessarsi di questo  grandissimo fenomeno fu  John Bowlby  ( filone  psicoanalitico). Secondo l'autore, il bambino, appena nato, è tendenzialmente portato a sviluppare un forte legame di attaccamento con la madre o con chi si prende cura di lui (figura anche definita con il termine inglese di caregiver).

Secondo Bowlby, l'attaccamento avviene in 5 fasi:
  • 0-3 mesi- pre-attaccamento: il bambino, pur riconoscendo la figura umana quando compare nel suo campo visivo, non discrimina e non riconosce specificamente le persone;
  • 3-6 mesi- attaccamento in formazione: inizia la formazione di un legame; il bambino discrimina le figure e ne riconosce una in particolare (quella che lo cura, lo coccola, lo nutre), inoltre nell'80% dei bambini subentra la paura dell’estraneo;
  • 7-8 mesi- angoscia: non avendo ancora sviluppato il concetto di “permanenza dell’oggetto”, la lontananza dalla figura allevante provoca angoscia nel bambino perché ha paura che il "caregiver" non ritorni;
  • 8-24 mesi- fase di attaccamento vero e proprio;
  • dai 3 anni in poi- formazione di legami: la figura allevante viene riconosciuta dal bambino che, oltre ad identificarne le caratteristiche fisiche, diviene consapevole del suo provare sentimenti, emozioni, sensazioni.
In base alle risposte che i genitori daranno al bambino, si produrranno in seguito diverse tipologie di legame.
strange  situation:
Mary Ainsworth, una collaboratrice di Bowlby, elaborò una situazione sperimentale per determinare il tipo di attaccamento tra madre e figlio. La situazione, denominata "Strange Situation", era suddivisa in otto episodi, ciascuno della durata di tre minuti, dove il bambino veniva sottoposto a situazioni potenzialmente generatrici di "stress relazionale".
Nella strange situation i principali stili di comportamento attivati sono: il comportamento esploratorio, il comportamento prudente o timoroso, il comportamento di attaccamento, il comportamento socievole e il comportamento arrabbiato/resistente.
L'esperimento, che si dipana in otto fasi, ha queste caratteristiche:
  • 1°episodio. In una stanza apposita vengono fatti entrare, e successivamente lasciati soli, la madre con il figlio.
  • 2º episodio. Nella stanza sono presenti dei giocattoli in un angolo, il bambino ha così la possibilità di esplorare l'ambiente ed, eventualmente, giocare con lei.
  • 3º episodio. Entra un estraneo che siede prima in silenzio, poi parla con la madre e successivamente coinvolge il piccolo in qualche gioco.
  • 4º episodio. La madre esce lasciando il bambino con l'estraneo.
  • 5°episodio. Successivamente rientra la madre nella stanza ed esce lo sconosciuto.
  • 6º episodio. In questo episodio la madre lascia di nuovo il bambino, è da notare che questa volta lo lascia solo.
  • 7º episodio. Entra l'estraneo e, se necessario, cerca di consolare il bambino.
  • 8º episodio. La madre rientra nella stanza.

La sequenza osservativa di tutte le fasi della strange situation, permette di definire 4 tipologie di attaccamento che legano la madre (o la figura principale di accudimento) e il bambino:
  • Stile "Sicuro": il bambino esplora l'ambiente e gioca sotto lo sguardo vigile della madre con cui interagisce. Quando la madre esce e rimane con lo sconosciuto il bambino è visibilmente turbato. Al ritorno della madre si tranquillizza e si lascia consolare.
  • Stile "Insicuro Evitante": il bambino esplora l'ambiente ignorando la madre, è indifferente alla sua uscita e non si lascia avvicinare al suo ritorno.
  • Stile "Insicuro Ambivalente": il bambino ha comportamenti contraddittori nei confronti della madre, a tratti la ignora, a tratti cerca il contatto. Quando la madre se ne va e poi ritorna risulta inconsolabile.
  • Stile "Disorganizzato": il bambino mette in atto dei comportamenti stereotipici, ed è sorpreso/stupefatto quando la madre si allontana.
Attraverso una serie di sperimentazioni con la strange situation, Mary Ainsworth e John Bowlby hanno potuto notare come il comportamento di attaccamento, osservato tra la madre e il suo bambino, oltre a fornire protezione al piccolo, serviva a costituire una "base sicura" a cui il bambino potesse ritornare nelle fasi di esplorazione dell'ambiente circostante. Questabase sicura permette così di promuovere nel bambino un senso di fiducia in se stesso, favorendone progressivamente la sua autonomia.
Le ricerche di Bowlby e gli esperimenti della Ainsworth hanno dimostrato che ogni esperienza di separazione dalla madre, o anche di semplice minaccia di separazione, determinano nel bambino una reazione di protesta ansiosa e una riduzione del comportamento di esplorazione autonomo. A parere di Bowlby, diversi disturbi infantili e alcune psicopatologie adulte sono imputabili allo stress provocato da queste ripetute esperienze traumatiche. Separazione e minaccia di separazione costituiscono forme di deficit parentale e contribuiscono a accrescere la dipendenza del bambino dalla madre.


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