Cerca nel blog

sabato 7 gennaio 2012

STRESS

Il termine “stress” è correntemente utilizzato per connotare situazioni di vario genere: può riferirsi a periodi più o meno estesi in cui si vive uno stato di tensione, ma anche allo sviluppo di sintomi riconducibili a disturbi psicologici (come l’ansia) che devono essere opportunamente diagnosticati e trattati per evitare che peggiorino e che portino ad un deterioramento cronico della qualità della vita.Tecnicamente lo stress è la risposta individuale agli “stressor”, cioè a stimoli di varia natura (fisica, psicologica e sociale) in un contesto che implica un cambiamento e richiede un riadattamento.La persona “stressata” si sente tipicamente tesa e nervosa, può soffrire di disturbi di vario genere (ad es. insonnia, mal di testa, gastrite e reflusso, mal di schiena) e spesso vede peggiorare disturbi preesistenti (ad es. allergie o dolori muscolari, ma anche patologie più gravi).
La strategia di molti in risposta allo stress è aspettare che passi da sè o cercare delle soluzioni come il ricorso a trattamenti sintomatici di varia natura, che però agiscono solo sugli effetti e non sulle cause dello stress (fra i quali è piuttosto frequente il ricorso a sostanze come alcool e droghe nell’illusione di ottenere il rilassamento tanto desiderato, scelta che in realtà porta spesso ad un peggioramento della situazione).
Anche il ricorso a farmaci al di fuori della prescrizione medica non è infrequente, benché le medicine più utilizzate (come gli ansiolitici) richiedano sempre indicazioni e supervisione da parte del medico curante e riportino solitamente nel foglietto illustrativo l’indicazione del numero massimo di settimane di utilizzo per evitare che si instauri una dipendenza.
Quando ci si sente “stressati” è necessario analizzare la situazione e cercare di intervenire in maniera costruttiva.
Per prima cosa occorre fermarsi e chiedersi da dove deriva il malessere:
• è accaduto qualche fatto spiacevole, che ha suscitato in noi rabbia e/o delusione?
• stiamo affrontando un periodo di cambiamenti, o ci attendiamo che qualcosa cambi prossimamente nella nostra vita?
IL CAMBIAMENTO E’ SEMPRE FONTE DI STRESS anche quando è positivo (matrimonio, nascita di un figlio, trasloco, nuovo lavoro, termine degli studi), perché richiede alle persone di adattarsi ad una nuova situazione
• sono cambiate le condizioni di lavoro? (maggiore carico lavorativo, spostamento di ufficio, rischio di licenziamento)
• siamo in lite con il partner per qualche motivo, o il livello di conflitto preesistente sta aumentando?

A volte le cause del malessere non sono così chiare, o che la situazione oggettiva non appare così disturbante da generare il livell
o di stress che si sta vivendo.
In questo caso è possibile che le vere cause della tensione siano altre, e l’aiuto di uno psicologo è utile ed opportuno per aiutare la persona a venire a capo del problema.


Lo psicologo affianca la persona nell’analisi della situazione, la aiuta a comprendere meglio cosa sta succedendo e a trovare delle soluzioni.
Il primo passo è quello della diagnosi: l’utilizzo di test psicologici può essere molto utile.
Una volta valutate le cause e la storia del problema lo psicologo può proporre un percorso diconsulenza/sostegno e utilizzare tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno, che permettono il recupero della calma e la gestione dei momenti critici anche nella vita quotidiana, al di fuori delle sedute.
In conclusione, lo stress è una reazione estremamente soggettiva: persone diverse reagiscono allo stesso stimolo in maniera differente, e quello che causa stress in alcuni può non provocare conseguenze ad altri.


Nessun commento:

Posta un commento